PERCHÉ I PAPAFAVA
SI SONO MERITATI QUESTO NOME BIZZARRO?
I Papafava sono stati una famiglia importante nella storia padovana,e discendenti diretti di nientepopodimeno che i carraresi. Albertino da Carrara, fratello del più famoso Jacopo da Carrara, ebbe tre figli: Agnese, Jacopo e Marsilio. Ebbene, Jacopo, il secondo figlio, fu il primo che venne soprannominato "Papafava" .
Nonostante il più autorevole storico della famiglia, l'abate Pietro Ceoldo, che nel suo Albero della famiglia Papafava sostiene che non si sappia come sia nato questo soprannome, altri cronisti padovani loro contemporanei raccontano una versione più interessante.
In Cronaca carrarese si legge che nel 1215 a Padova ci fu la peste e Albertino trasferì i tre figli piccoli presso un parente vicino a Chioggia, l'abate di Brondolo, raccomandandosi di dargli da mangiare molta verdura. Passano i secoli, ma i genitori non cambiano! I fratelli, Agnese e Marsilio, presto si accorsero che il fratello Jacopo non vedeva l'ora che arrivasse il lunedì, perché quel giorno a pranzo c'era sempre minestra di fava. Fu così che gli diedero il soprannome di Papafava, che portò per tutta la vita e anche oltre, visto che lo trasmise anche a tutti i suoi discendenti avuti con Adelmanta Maltraversi.
Le cronache dell'epoca così definiscono la sua passione: "Dimorando adunque i ditti garzoni da Carrara con l'abate di Brondolo, e da lui essendo molto onorevolmente serviti ogni die de la setemana ne la menestra legume,cioè el luni fava, el marti faxuolli, el mercore le ciesere, la zuobia i pizuolli, el venere e'l sabado secondo so ordene era uno (Jacopo) de questi puti da Carara desideroso tanto de questa fava, che mil'ani gli parea a gionzere al luni perché tra gli altri putti el era da tutti chiamato Papafava, e per simille i desendenti de questo furono chiamati i talli".
Fave a parte, Jacopo fu un ottimo rappresentante della famiglia, combatté valorosamente nella crociata contro Ezzelino III da Padova nel 1254. Fra i suoi discendenti si annovera Marsilietto II da Carrara, signore di Padova nel 1345 per soli quaranta giorni.
(Luciana Rampazzo)
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Foto:Monumento funebre di Jacopo II da Carrara Chiesa degli Eremitani |
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